Ravijour il reggiseno Hi Tech … testa se è vero amore!

Dalle alte fasce che nel XIV secolo sostenevano i seni delle donne di alto rango, ai simil-reggiseni, ottenuti con fasce strettissime che contenevano gli abbondanti seni delle donne dell’antica Roma, passando per il primo ufficiale reggiseno che risale a 125 anni fa, merito della bustaia di Parigi Hermine Cadolle, arriviamo oggi al Ravijour,  il reggiseno ad apertura automatica  che porta una vera e propria ventata di innovazione Hi-Tech ai reggiseno di ogni tempo.

E’ infatti notizia di questi giorni che in barba ai più classici push up e balconcini sta per arrivare in commercio il reggiseno che si apre automaticamente!!!
 E già avete capito bene, il reggiseno in questione ha posizionato all’interno un cardiofrequenzimetro che collegato tramite Bluetooth ad un  iPhone si slaccerà automaticamente solo di fronte al partner per cui si prova il vero amore.
A quanto sostengono i produttori del Ravijour, raggiungere una certa frequenza cardiaca equivale ad essere innamorati.
E’ comunque un gran passo avanti, dai triangolini in seta rosa del 1889 che si sostenevano con due timidi laccetti, al reggiseno Hi-tech di oggi!
Io sono pronta a provarlo per voi non appena sarà disponibile in commercio… speriamo questo avvenga prima dell’estate… se devo dirla tutta preferirei provarlo, le prime volte, sotto qualche maglione iper-coprente, piuttosto che rischiare di trovarmi con le tette all’aria con in dosso una delle mie camicette bianche “vedo non vedo” solo perché il mio reggiseno Hi-tech si è slacciato all’improvviso. E si perché ragionandola bene, se il reggiseno ad apertura automatica si slaccia appunto automaticamente in presenza di un elevato battito cardiaco, nessuno gli vieterà di aprirsi dopo che abbiamo rincorso il nostro cane che ha mollato il guinzaglio o dopo aver fatto di corsa tre rampe di scale per passare da un piano all’altro dei nostri uffici o peggio ancora e con accanto il proprio compagno, ritrovandoci al cospetto del più figo del liceo e che a distanza di vent’anni, ancora oggi, ci fa battere “un po’” il cuore… non oso immaginare che imbarazzo!

Ad ogni modo, è assolutamente da provare…mi assumerò io il rischio di provarlo per voi in tutte le situazioni più estreme e vi farò sapere!!!
Incrociate le dita per me 😉

A. S.

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